Sky arriverà online e in streaming. La notizia giunge dalla Bbc News. La scelta riguarderà soprattutto i consumatori che hanno problematiche con l’installazione della parabola. La prima a provare tale servizio potrebbe essere proprio l’Italia. La risposta dell’azienda britannica potrebbe anche essere indirettamente per contrastare le rivali Amazon Prime Video o Netflix
Dal satellite alla connessione online. Sono queste le ultime novità che giungono dall’azienda britannica di Sky, che vuole rivoluzionare la trasmissione di canali e contenuti attraverso un servizio di streaming. Lo riporta la Bbc News. Dallo stesso articolo si spiega come, oltre al servizio di Sky Go e Sky box set, la società satellitare stia pianificando di rendere disponibili online tutti i suoi canali, senza l’utilizzo della parabola. La decisione, come si legge nello stesso articolo, è allo scopo di offrire un’opzione di maggiore sviluppo che potrebbe far entrare l’azienda in più mercati. Difatti, sembra che la scelta sia basata soprattutto per agevolare una nuova fascia di consumatori: sia per coloro che, per questioni condominiali o di segnale, non possono applicare la parabola, sia per quelli che ne posseggono una ma non voglio l’installazione di una di Sky. In aggiunta, però, per ottenere Sky in streaming, si dovrà comunque possedere un decoder della ditta, senza il quale, l’online, non potrebbe funzionare.
Funzionerà con la Fibra ottica?
Tuttavia, a prescindere dal fornitore internet di cui usufruisce, ogni utente potrebbe abbonarsi. Sicuramente sarà più consigliato l’utilizzo della connessione veloce della Fibra, con le soluzioni di FTTC o Ftth che stanno crescendo rapidamente. La società, però, non parla di mettere al bando il satellite. Quest’ultimo potrebbe dunque rimanere la scelta più privilegiata, ma sempre dando l’opzione dello streaming. Rimane ora da capire come saranno gestiti tutti i servizi, accessori o modelli di decoder disponibili: con l’Ultra Hd e l’Hdr è immancabile il bisogno di una connessione costante e senza cali di tensione.
Sebbene di concreto non ci sia ancora nulla, l’Italia sarebbe in ogni caso il primo mercato dove saranno reperibili i canali Sky online, seguita poi dall’Austria e l’Inghilterra, ma solo nel 2019. Sicuramente, l’azione della società originaria del Regno unito, è anche una controrisposta a quello che sta succedendo nel mondo dei contenuti mediatici: con la competizione non solo di Netflix, ma anche di Amazon Video, Tim Vision, Infinity e quindi di Mediaset, anche Sky sembra aver registrato un calo di terreno tra i suoi utenti. Soprattutto Sky Italia sembra aver bisogno di recuperare terreno, soprattutto in seguito alla perdita di migliaia di clienti a causa della transizione dalla fatturazione ogni 28 giorni.