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Passione per il fashion design: come trasformarla in un lavoro senza per forza lanciare un brand

La passione per il fashion design è comune a molte persone. Nasce spesso durante l’infanzia, tra vestiti per le bambole e l’antica sapienza di quella nonna capace di creare meraviglie da un piccolo scampolo di tessuto.

Quando arriva il momento di scegliere la propria strada lavorativa, nei casi in cui questo amore è ancora vivo è naturale farsi una domanda: ho gli strumenti giusti, sia personali, sia finanziari, per aprire un mio brand?

Qualora, per svariati motivi, la risposta dovesse essere negativa, esiste una strada da seguire: la produzione di accessori e abiti conto terzi.

Aprire un’azienda di produzione di capi e accessori conto terzi: i vantaggi

Aprire un’azienda di produzione di vestiti e/o accessori conto terzi è una scelta di vita che comporta diversi vantaggi.

Si riesce, nel momento in cui la si intraprende, a portare avanti la propria passione per il fashion design.

Nel contempo, si può apprezzare la possibilità della riservatezza, il che è il massimo per chi ha magari pensato di aprire un proprio brand di moda, ma ha desistito rendendosi conto che non è la persona giusta per metterci ogni giorno la faccia sui social, aspetto fondamentale soprattutto oggi in un mercato in cui, per avere minime chance di essere competitivi, è necessario puntare più che mai sullo storytelling.

L’apertura di un’azienda di produzione di capi e accessori fashion conto terzi dà inoltre modo di incontrare ogni giorno diverse realtà attive in un settore che, fra creatività, innovazione e resilienza, ha dato tantissimo e tanto valore continua a produrre per l’economia italiana.

Dopo questa doverosa premessa, non rimane che entrare nel vivo dei consigli per avere successo.

Consigli per avere successo

Ecco i consigli per avere successo con il proprio progetto aziendale di produzione di capi e accessori moda conto terzi.

Il potere della nicchia

Se, oggigiorno, quando si lancia un brand fashion è necessario raccontarsi, nel momento in cui ci si trova dietro le quinte per la produzione conto terzi ha un ruolo preponderante la nicchia.

Bisogna essere iper specializzati. Solo così si è in grado di offrire il meglio al cliente.

Se, per esempio, si sceglie di avviare un’azienda di produzione borse conto terzi, con il focus specifico su questo tipo di accessorio si arriverà, anche in poco tempo, a selezionare i migliori fornitori in assoluto tra pelletteria, minuteria metallica, cerniere.

Personalizzazione del percorso

Necessario è avere in azienda la forza lavoro necessaria – e adeguatamente competente – per seguire il cliente in maniera personalizzata fin dai primi incontri.

La produzione di abiti e accessori conto terzi non si limita alla mera parte esecutiva: questo step è solo il passo finale di un cammino che inizia con lo studio del mood stilistico, l’analisi dei campioni, la scelta del numero di prodotti da finalizzare (un altro suggerimento importante per essere competitivi oggi prevede il fatto di essere disponibili pure alla produzione di piccoli lotti).

Attenzione alla sostenibilità

La sostenibilità è un criterio di scelta dei partner di business anche nel B2B. Questo vale ancora di più nella moda, un settore dove le aziende sono sempre più spesso invitate a mettere in primo piano i dati del loro impatto ambientale in ogni step della filiera, produzione compresa.

Non deve quindi essere messa in secondo piano solo perché si è dietro le quinte, ma è necessario includere la sua implementazione fra i propri impegni quotidiani, onde evitare il crollo verticale del business.

L’importanza della promozione

Quando si sceglie di produrre capi e accessori per le aziende di moda è comunque necessario promuoversi.

Non è obbligatorio raccontarsi tutti i giorni sui social come quando si ha un fashion personal brand, ma può essere molto utile, invece, assoldare un buon ufficio stampa per uscite mirate su media di nicchia.

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